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~ ORTON & EDGE ~
view post Posted on 16/8/2010, 11:41     +1   -1




Audi A7 Sportback

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Fra le novità che troveremo in autunno dal concessionario spicca, per la sua combinazione di eleganza e sportività, la Audi A7 Sportback. Questo modello cinque porte combina carattere da gran coupé; dimensioni, comfort e prestigio di un’ammiraglia e praticità di una station wagon. Un’auto che da subito si metterà in competizione diretta con Mercedes CLS e BMW serie 5 GT.

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Sulla scia dei miglioramenti e delle interessanti sperimentazioni che la casa di Ingolstadt sta sapientemente e con successo portando avanti in questi ultimi anni, anche la A7 Sportback ha un design accattivante. Le linee sono molto filanti, a dissimulare le dimensioni davvero ragguardevoli. Lunga 4,97 metri, offre grande spazio anche nel bagagliaio: 525 lt. che, ribaltando i sedili posteriori, diventano 1.390.

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i sistemi di efficienza e di sicurezza all’avanguardia (controllo stabilità e trazione, sistema stop&start, assistenza alla partenza, sistema Audi drive select), il comfort di bordo (climatizzatore automatico, avvio senza chiave e portellone ad apertura elettrica) e l’intrattenimento multimediale di ultima generazione (che include ad esempio la radio con interfaccia Bluetooth) fanno della A7 Sportback un’auto dove non manca niente.L'equipaggiamento di serie comprende anche cerchi in lega a sette razze da 18", fari allo xeno, luci diurne e posteriori a led.

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Al momento del lancio si potrà scegliere fra due diversi motori, entrambi a trazione integrale e cambio a doppia frizione S tronic: un potente ed efficiente turbobenzina 3.0 V6 TFSI da 300 cv, capace di scattare da 1 a 100 km/h in 5”6, raggiungere i 250 km/h e percorrere con 1 litro di benzina 12,2 km; oppure un turbodiesel 3.0 V6 TDI da 245 cv che va da 0 a 100 km/h in 6"5, sfiora i 250 km/h, bruciando di media 1 litro di gasolio ogni 16.7 km.

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La versione benzina a listino costa 62.300 euro, quella diesel 60.900 euro. Se si è a un passo dal poterla comprare, ma il budget è di poco inferiore, bisogna pazientare: è previsto  l’arrivo anche di un 2.8 FSI quattro S tronic da 204 CV e un 3.0 TDI multitronic da 204 cv: un lieve abbassamento di gamma, che renderà i prezzi più accessibili.

La versione benzina a listino costa 62.300 euro, quella diesel 60.900 euro. Se si è a un passo dal poterla comprare, ma il budget è di poco inferiore, bisogna pazientare: è previsto  l’arrivo anche di un 2.8 FSI quattro S tronic da 204 CV e un 3.0 TDI multitronic da 204 cv: un lieve abbassamento di gamma, che renderà i prezzi più accessibili.

In attesa di vederà che effetto farà al suo debutto al salone di Parigi, quest’anno in programma dal 2 al 17 ottobre, intanto si registrano buone reazioni da parte dei vari bloggers su internet.
 
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~ ORTON & EDGE ~
view post Posted on 18/8/2010, 10:21     +1   -1




Porsche 911 GT2 RS. Strapotenza.

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Per ammirare e toccare con mano la nuova strabiliante creatura di casa Porsche mancano pochi giorni. Il 25 agosto, quando forse saranno stati domati gli incendi della torrida estate russa e si apriranno i battenti della terza edizione del MosIAS, il Salone Internazionale dell’Auto di Mosca, la 911 GT2 RS si mostrerà in tutta la sua sfolgorante potenza. Lo scorso maggio, davanti agli occhi dei più fortunati, fece il giro del Nürburgring in 7 minuti e 18 secondi. Grazie alla passione del reparto sportivo, per la Casa di Zuffenhausen fu record sul giro.

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Aumentata la potenza e diminuito il peso. Grazie all’impiego diffuso di fibra di carbonio, alluminio e plastiche speciali, l’auto pesa appena 1370 kg. Il motore è un doppio turbo boxer da 3.6 litri e 620 cavalli a trazione posteriore che la fa schizzare da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi e raggiungere una velocità massima di 330 km/h.

Il cambio è manuale a 6 marce, gli pneumatici specifici 325/30 ZR19, il sistema frenante è in materiale carboceramico PCCB (Porsche Ceramic Composite Brake). Non mancano il PASM (Porsche Adaptive Suspension Management) e il PSM (Porsche Stability Management).

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Tirando eleganti maniglie in tessuto, come sulle versioni da corsa della 911, si fa ingresso in un abitacolo sportivissimo, con due posti secchi. Il sedile è modellato in un unico pezzo in fibra di carbonio, ammorbidito da inserti in alcantara. Stesso materiale con cui sono avvolti anche il volante e la leva del freno a mano. La strumentazione ha i cinque classici indicatori Porsche con lancette e numeri gialli. Rinunciando ad aria condizionata e impianto stereo, ci si può alleggerire di ulteriori 25 kg.
Dopo il Salone di Mosca, che si concluderà il 5 settembre, verso la fine del mese la Porsche 911 GT2 RS sarà in vendita in Europa e, ad ottobre, negli Stati Uniti. La produzione sarà limitata a 500 esemplari con un prezzo base per l’Italia di 240.337 euro.
 
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view post Posted on 18/8/2010, 16:14     +1   -1




60.900 euro POVEROOO XD
 
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~ ORTON & EDGE ~
view post Posted on 18/8/2010, 16:54     +1   -1




te la regalo per il tuo compleanno....
 
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view post Posted on 18/8/2010, 16:56     +1   -1




fra 4 giorni??? evvivaaaaaa
 
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~ ORTON & EDGE ~
view post Posted on 18/8/2010, 17:00     +1   -1




però sei troppo piccolo....ti ci devo accompagnare.......
SPOILER (click to view)
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view post Posted on 18/8/2010, 17:01     +1   -1




ahahahahah af nnt
 
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~ ORTON & EDGE ~
view post Posted on 21/8/2010, 07:58     +1   -1




Opel Astra Sports Tourer e GTC Paris novità a Parigi

La Casa tedesca punta sulla linea della versione a tre porte intitolata alla capitale francese. Importante anche l’arrivo della station wagon di famiglia, dotata di un bagagliaio speciale

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Alla fine dell’estate sono i Saloni di Parigi e Francoforte, ad anni alterni, ad attrarre le attenzioni del mondo dell’automobile con novità già pronte e prefigurazioni di modelli che potrebbero essere commercializzati nel giro di qualche tempo.

Uno dei più importanti costruttori europei, la Opel, non poteva mancare l’appuntamento con il salone di Parigi senza presentare novità assolute. Quasi in onore della città che ospita il Salone, la Casa di Russelsheim mostra in anteprima la versione “GTC Paris” della recente Astra.

Per ora la Opel parla genericamente di una compatta tre porte con proporzioni entusiasmanti e superfici scultoree. Di certo, il marchio tedesco punta molto sulla linea attraente di una variante sportiva disegnata su misura, un po’ come la Scirocco della Volkswagen. Le immagini viste sinora mostrano una linea aggressiva e destinata a far parlare di sé. Per quel che riguarda la meccanica, si parla di un motore turbo da 240 cv di potenza.

Sono più dettagliate le notizie che interessano l’Astra Sports Tourer, versione station wagon della berlina a cinque porte lanciata lo scorso anno al Salone di Francoforte. Nel frontale riprende l’estetica dell’Astra con la logica aggiunta del volume posteriore che amplia notevolmente la capacità di carico.

Il volume del bagagliaio varia da un minimo di 500 a un massimo di 1500 litri, con una lunghezza del piano di carico che raggiunge i 1835 mm con gli schienali dei sedili posteriori abbattuti. Sono 28 mm in più rispetto a quanto offre l’attuale Astra Station Wagon, ristilizzata nel 2007. Forse ancora più di lunghezze e volumi è importante lo sfruttamento dello spazio, curato grazie a un disegno regolare e funzionale del bagagliaio.

Le due parti in cui è diviso lo schienale dei sedili posteriori vengono agevolmente ribaltate in avanti tramite la semplice pressione di un pulsante nel vano posteriore. Per il resto, la nuova Astra può contare sugli equipaggiamenti e i dispositivi del resto della famiglia, così come sullo stesso disegno della plancia della versione a cinque porte.

Nel padiglione dell’Opel a Parigi sarà possibile inoltre ammirare l’Ampera aggiornata secondo gli ultimi dettami tecnologici che faranno diventare realtà nel 2011 questa vettura ibrida che garantisce sino a 500 km di autonomia, può accelerare da 0 a 100 km/h in 9 secondi e raggiunge i 161 km/h.

Altre novità interessano ancora le versioni Eco Flex di Agila, Corsa, Meriva e Insignia, con l’introduzione del sistema Start & Stop sui primi due modelli citati. Va infine citato l’allargamento della gamma dei motori destinati alla Meriva con l’arrivo di tre nuovi turbodiesel con potenze variabili tra 75 e 140 cv.

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~ ORTON & EDGE ~
view post Posted on 21/8/2010, 22:20     +1   -1




Nuova Skoda Superb 1.6 TDI

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In Regno Unito è già disponibile per il pre-ordine, ma arriverà anche in tutto il resto d’Europa a breve, il motore 1.6 TDI del gruppo Volkswagen sulla Skoda Superb (che era tra le finaliste nell’auto dell’anno 2009), sia sulla versione berlina che sulla versione station wagon.

Questo 1.6 TDI, che produce 105 CV ed ha una coppia massima di 250 Nm, va a prendere il posto dell’attuale 1.9 TDI, che a dispetto di una cubatura maggiore, proponeva proprio gli stessi numeri del più piccolo e moderno 1.6.

Potenza e coppia sono le stesse quindi, ma il nuovo 1.6 TDI propone emissioni di CO2 inferiori rispetto al 1.9: 130 g/km contro 149 g/km nella versione berlina e 133 g/km contro 153 g/km nella versione station wagon.


Ovviamente anche il consumo di carburante è migliore sul 1.6: nella berlina il consumo è ora di 24 km con un litro contro i 21 km con un litro del 1.9, nella station invece il consumo del 1.6 è di 23 km con un litro contro i 20,7 della vecchia versione col 1.9.

Lo 0-100 km/h viene coperto in 12,5 secondi dalla berlina e 12,6 dalla station wagon, la velocità massima è praticamente rimasta invariata dal modello col 1.9: 188 km/h per la berlina e 186 per la station wagon.

Come detto, in Gran Bretagna il nuovo modello Skoda col 1.6 è già disponibile per l’ordine, con prezzi di 17.480 sterline (21.368 euro) per la versione berlina e 18.640 sterline (22.786 euro) per la station wagon.
 
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~ ORTON & EDGE ~
view post Posted on 22/8/2010, 10:41     +1   -1




Auto Spy. New Beetle cabrio, la seconda generazione dell'erede del Maggiolino

Più spaziosa, con design retrò, ancora più simile all'originale

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Il debutto della seconda generazione della New Beetle è previsto a settembre del prossimo anno al Salone di Francoforte.
La versione Cabriolet dovrebbe essere presentata pochi mesi dopo all’esposizione di Detroit, per essere poi commercializzata nella primavera 2012.
Rispetto all’attuale modello cambierà la meccanica, saranno adottati motori dell’ultima generazione, dai consumi e dalle emissioni inquinanti inferiori, e sarà aumentato lo spazio a disposizione dei passeggeri e dei bagagli.
Cambierà però soprattutto il look della carrozzeria, che si avvicinerà ancora di più al Maggiolino originario, con linee maggiormente morbide ed equilibrate. Dovrebbe migliorare anche la visibilità, specie quella posteriore, ostacolata oggi dall’ingombrante capote ripiegata. La sicurezza in caso di incidente sarà affidata ai roll-bar posteriori automatici a scomparsa.
 
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~ ORTON & EDGE ~
view post Posted on 23/8/2010, 09:56     +1   -1




Audi S1, svelata la piccola sportiva tedesca

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Audi S1, prime immagini su strada: dalle pagine di Autoblog.com riportiamo le prime immagini di un prototipo Audi molto interessante: sotto le spoglie dell'Audi A1 S-Line si nasconde infatti la futura declinazione sportiva del modello, l'attesa Audi S1. Sotto il cofano dell'Audi S1 pulsa un 1.4 TFSI da 180 cavalli. La trazione è anteriore, rompendo la tradizione che vuole tutte le Audi "S" munite di trazione integrale permanente "quattro". Il muletto immortalato nelle immagini è distinguibile dall'Audi A1 S-Line grazie al doppio scarico di dimensioni maggiori ed all'assetto vistosamente ribassato. Da alcune immagini possiamo evincere qualche indizio relativo agli interni: la sagoma dei sedili mette in luce poggiqatesta integrati, dal sapore squisitamente racing. le immagini sono tratte da Autoblog.com

Chi ha effettuato questi scatti sostiene che il prototipo in questione era caratterizzato da una tonalità di scarico particolarmente cupa ed aggressiva, ad ulteriore conferma della grinta che ogni Audi S deve istituzionalmente dimostrare. L'avanzato stato di sviluppo di questo prototipo lascia presagire un debutto presso il Salone di Parigi 2010.

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~ ORTON & EDGE ~
view post Posted on 24/8/2010, 10:01     +1   -1




Ford Mustang Boss 302. Il ritorno di una leggenda.

Più muscoli e grinta anche per sfide su pista.

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L’abbiamo vista lanciata in avventure e inseguimenti mozzafiato e giocare un ruolo da co-protagonista in tanti film americani, da Bullit - dove a guidarla era Steve McQueen - a Io sono leggenda con Will Smith. Era la mitica Ford Mustang. Ora la sua sorella più muscolosa, la Boss 302, esce rinnovata nell’edizione 2012. Motore V8 di 5.0 litri e 440 cavalli, cambio manuale a 6 marce, assetto irrigidito, sospensioni regolabili a 5 livelli, cerchi da 19" e - tocco Made in Italy - freni Brembo e pneumatici Pirelli PZero.

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Era il 1968 quando dallo stabilimento Ford uscì una versione estrema della Mustang, che unisse la potenza di una muscle car alla maneggevolezza di una vettura sportiva. Un anno più tardi, fu commercializzata come Mustang Boss 302: l’auto più prestante della casa americana. Da allora divenne una pietra miliare dell’industria automobilistica statunitense. Col suo fascino vintage, la nuova Boss 302 si rifà alle sue antenate che fecero furore a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, ma è molto di più che un nostalgico ritorno al passato. “E’ un’auto che ridefinisce le potenzialità Mustang”, ha detto Mark Fields, presidente Ford per le Americhe. La nuova Boss ha subito dei miglioramenti sostanziali in ogni aspetto: motore, freni, sospensioni, interni ed esterni sono stati curati nei minimi dettagli per ottimizzare peso, aerodinamica e prestazioni.

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Già il suo aspetto esteriore promette performance grintose: frontale aggressivo, pannello nero o bianco sul tetto in pendant con la striscia laterale. All’interno abitacolo super-sportivo con volante Boss in Alcantara, pomello del cambio rotondo e sedili Recaro, come sulla GT500, in optional. Per celebrare il suo passato glorioso è stata prodotta anche una versione racing in edizione limitata: la Mustang Boss Laguna Seca, dal nome del circuito californiano dove nel 1970 il pilota Rufus Parnell “Parnelli” Jones vinse – proprio al volante di una Boss 302 - la stagione di apertura della Trans-Am. Ancora più estrema, con un telaio più rigido e un kit aerodinamico, è pronta a sfidare sul giro la sua rivale diretta: la BMW M3.
 
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~ ORTON & EDGE ~
view post Posted on 25/8/2010, 20:07     +1   -1




Honda Jazz Hybrid: la city car debutta al Salone di Parigi

In anteprima al Mondiale dell'Automobile la prima vettura compatta a doppia motorizzazione. Avrà un 1,3 litri benzina accoppiato ad un secondo propulsore elettrico. Prezzo a quota 15.000 euro.

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Abbiamo aspettato, ma forse anche troppo. Dal debutto della prima generazione di Toyota Prius nel 1997 fino alla comparsa della prima Civic “IMA”, il sistema a doppia motorizzazione più soft targato Honda che aveva fatto sperare in una maggiore diffusione dell'ibrido. A cui avrebbe potuto fare da sponda il propulsore benzina TwinAir targato Fiat o la tecnologia diesel HYbrid4 di Peugeot.
Finora nulla: solo Toyota con la sua Auris HSD aveva aperto a segmento più bassi del mercato automobilistico. Ora tocca alla rivale Honda abbassare l'asticella fino alla fascia delle segmento B, le citycar diventate per molti la prima auto di famiglia, ma pur sempre popolari e democratiche. Per decollare davvero, l'ibrido doveva arrivare qui. E con Honda Jazz Hybrid possiamo parlarne come di cosa fatta. Anche se magari non finita.

Le foto ufficiali in anteprima mostrano alcune differenze estetiche rispetto alla Jazz già in commercio, come ad esempio il paraurti o la fanaleria anteriore e posteriore più pronunciati. In attesa del Salone di Parigi e dell'avvio della commercializzazione anche in Italia a partire dai primi mesi del 2011, la casa giapponese è stata invece piuttosto cauta nell'informare sui dati tecnici e sulle prestazioni del nuovo modello.

Sarà una vettura “Mild Hybrid”, ovvero un ibrido leggero che non potrà muoversi a esclusiva trazione elettrica, a differenza del sistema “Strong Hybrid” di Toyota che invece può coprire brevissime distanze a reali “zero emissioni”. La tecnologia adottata da Honda anche sulla Jazz Hybrid prende il nome di IMA (Integrated Motor Assist) e sfrutta un propulsore benzina 1,3 litri e un secondo motore elettrico, posto in corrispondenza del cambio CVT, a cui è affidato il compito di fornire una spinta supplementare in accelerazione e a velocità massima. Così come è accaduto per Toyota Auris HSD, anche Jazz Hybrid resterà fuori dalla rivoluzione delle batterie al litio, cui sono state preferiti degli accumulatori al Nickel molto più datati ed economici.

Una scelta inevitabile per tenere il prezzo finale sulla soglia dei 15.000 euro senza incentivi statali di alcuni tipo, per altro in Italia non previsti.
 
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~ ORTON & EDGE ~
view post Posted on 27/8/2010, 08:00     +1   -1




Audi R8 Spyder V8: supercar tedesca a cielo aperto

Al Salone di Parigi Audi presenta la R8 Spyder ora con motore V8 4.2 FSI, 430 Cv di potenza e trazione integrale. Da 0 a 100 Km/h in 4,8 secondi e velocità massima a quota 299 km/h.

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Al Mondial de l’Automobile di Parigi una vettura mondiale. E’ l’Audi R8 Spyder 4.2 FSI quattro, motore V8 da 430 CV, capote in tessuto, silenziosa e con azionamento elettroidraulico.

Il motore 4.2 FSI è un propulsore aspirato ad alte prestazioni simile a quello montato sulle auto da corsa. Viene utilizzato con le stesse specifiche anche per la R8 coupé e sviluppa 430 Cc (316 kW). Il V8 fornisce all’albero motore 430 Nm di coppia tra i 4.500 e i 6.000 giri, e almeno il 90% della coppia massima è disponibile tra i 3.500 e i 7.500 giri.

I dati forniti da Audi per le prestazioni lasciano intravedere qualcosa di eccellente: la R8 Spyder accelera da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi, fino a raggiungere la velocità massima di 299 km/h. Entrambi i valori valgono sia per il cambio manuale sia per il cambio automatico R tronic.
I consumi sono discreti, ovviamente riferendosi a una supercar: la R8 Spyder con R tronic consuma in media 13,9 litri di carburante ogni 100 km, mentre con il cambio manuale siamo a 14,9 litri ogni 100 km.

La trazione integrale permanente quattro trasferisce la potenza del motore a tutte le ruote. In combinazione con il bloccaggio del differenziale sull’asse posteriore, questo sistema assicura trazione, stabilità, velocità in curva e precisione notevolmente maggiori.

La R8 Spyder 4.2 FSI quattro è lunga 4,43 metri, larga 1,90 e alta 1,24 metri con un design ben proporzionato, con grandi e vigorose prese d’aria verticali che sono modellate nelle fiancate, mentre sul posteriore la lunga coda è delimitata da una nervatura di forma ellissoidale che, se osservata da sopra, unisce vano passeggeri e motore.

Tra i punti salienti dell’equipaggiamento di serie spiccano i sedili rivestiti in pelle Nappa fine, i sottoporta in alluminio, l’impianto autoradio concert con sette altoparlanti, i fari xeno plus, i gruppi ottici posteriori in tecnologia LED, il climatizzatore automatico, l’impianto antifurto, la capote automatica, il sistema di protezione antiribaltamento e il frangivento. Di serie sono anche la verniciatura metallizzata e i sedili riscaldati.

Gli optional multimediali comprendono un impianto audio Bang & Olufsen da 450 watt, l’Audi music interface per collegare con semplicità lettori esterni e la predisposizione per telefoni cellulari Bluetooth. Il sistema di navigazione plus è caratterizzato dalla logica di comando MMI e dal display ad alta risoluzione da 6,5", sul quale è possibile visualizzare le immagini della telecamera per la retromarcia.

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